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La bacheca del direttore: Buon anno

Paolo Savio

Può capitare di chiedersi quale sia significato di “anno nuovo vita nuova”, spezzando l’abitudine che induce a pensare a questo detto in modo quasi automatico, senza riflettere su cosa voglia effettivamente dire per noi che lo pronunciamo. L’idea di un anno che si chiude e di un nuovo periodo che inizia, accompagnata dal gesto di mettere da parte un calendario per adoperarne uno nuovo, sa spingere a mettere insieme, seppur a livello esclusivamente teorico, i primi tasselli di un futuro ancora tutto da scoprire.

Non sappiamo cosa ci aspetta, ma speriamo si tratti di un tempo ricco di belle novità e, indipendentemente da quali siano i nostri desideri per i dodici mesi in arrivo, sappiamo che in ciascuno di essi possono celarsi molte, moltissime opportunità. Può allora capitare di rivolgere a sè stessi questo augurio che sembra proprio in grado di esprimere, in forma sintetica ed efficace, la trepidazione che accompagna l’attesa di un ignoto che incuriosisce e che pare costituire occasione di ripartenza.

Eppure, il desiderio di ricominciare può fare capolino non soltanto il 1°gennaio, ma davvero in qualsiasi momento dell’anno. Poiché “ascoltare” ciò che si desidera per il proprio avvenire è importante sempre, indipendentemente dalla data, sembra proprio che dovremmo esercitarci a pensare alle chance che la vita mette a nostra disposizione in ogni istante, non solo in occasione del cambio di anno.

In tema di spunti di riflessione, sembra opportuno chiedersi quale sia per sé il significato di “vita nuova” e, soprattutto, quanto si sia disposti a impegnarsi per raggiungere i propri obiettivi da un lato evitando di farsi trascinare dal peso delle aspettative, dall’altro dimostrandosi tenaci per saper gioire della crescita personale alla quale l’acquisizione di responsabilità sa far approdare, indipendentemente dai risultati raggiunti.

“Vita nuova” potrebbe essere una svolta alla propria vita professionale, attraverso un corso che consenta di acquisire nuove competenze, o di approfondire quelle già in proprio possesso, oppure ancora un cambio di corso di laurea in vista o una nuova laurea che si intende frequentare.

“Vita nuova” può anche essere sinonimo di trasferimento, magari in un’altra città o addirittura in un altro Paese, per regalarsi un periodo all’estero capace di restare nella memoria in qualità di ricordo preziosissimo. 

Ma “vita nuova” è quello che desidero sottolineare in questo mio intervento, ed è anche certamente l’opportunità di scegliere di dedicare un po’ del proprio tempo agli altri facendo dono innanzitutto a sè stessi di un’esperienza di volontariato, che diventa arricchimento personale ma grande slancio altruistico ed aiuto concreto per persone che ne hanno bisogno. L’occasione di questa sottolineatura mi permette quindi di invitarvi a riflettere brevissimamente sul concetto del volontariato e di pensare se all’interno della vostra vita potrebbe esserci un posticino per donarsi. Il Centro di Tutela dei Diritti del Malato Alto Adige vi accoglierebbe a braccia aperte !!

Vogliate gradire gli auguri per questo nuovo anno con la sincera speranza che i desideri che avere nel cuore possano diventare realtà.

Un saluto da me e da tutto il direttivo dell’associazione.

Stefano Mascheroni