Incontro della rete “Sostegno Familiare Precoce” del Burgraviato
L'obiettivo del “Sostegno Familiare Precoce” è quello di sostenere i genitori in dolce attesa e le famiglie con bambini da 0 a 3 anni. Comprende tutte le misure, le strutture e i sistemi di sostegno che vengono offerti ai bimbi e ai loro genitori nei primi anni di vita. “In diversi ambiti scientifici è stato dimostrato che le prime fasi della vita di un bambino sono particolarmente importanti per la sua salute e il suo sviluppo psicosociale e che costituiscono la base per una buona crescita a livello psicologico, sanitario e sociale”, afferma l’Assistente sanitaria Marlene Grassl dell'Azienda sanitaria dell’Alto Adige. L'obiettivo principale è quindi quello di offrire aiuto alle famiglie in situazioni di stress, al fine di migliorare le condizioni di vita dei bambini nei primi anni della loro esistenza promuovendo così uno sviluppo positivo a lungo termine: “Per questo motivo ora, in tutto l'Alto Adige, esiste il ‘Sostegno Familiare Precoce’”, afferma Barbara Klotz, Direttrice del Servizio Psicologico del Comprensorio sanitario di Merano.
All'incontro hanno partecipato numerosi partner della rete provenienti dai settori sociosanitario, della prima infanzia e educativo. “Una buona collaborazione e uno scambio regolare tra i partner della rete è di fondamentale importanza, perché solo così è possibile offrire alle famiglie una gamma tanto vasta di risorse provenienti dai diversi settori specialistici”, di questo sono convinte le organizzatrici.
Un tema importante in questo contesto è la depressione post-partum e il suo impatto sulla relazione madre-bambino. La psicologa Berta Walder del Servizio Psicologico del Comprensorio sanitario di Merano ha spiegato che la maggior parte delle donne, dopo il parto, sperimenta un calo di umore più o meno marcato. Questo è dovuto principalmente agli ormoni e viene definito con il termine “baby blues”. Si tratta di un cambiamento che avviene dopo pochi giorni. Una piccola percentuale di madri non si riprende da questo stato e sviluppa una depressione post-partum o, nei casi più rari, una psicosi post-partum. La depressione post-partum si manifesta con una mancanza di sensibilità che impedisce al bambino di sviluppare un modello di attaccamento sicuro, con un impatto negativo sulla sua capacità di relazionarsi in seguito nella vita. Misure interdisciplinari mirate e un sostegno specifico per chi si prende cura del bambino in questa fase delicata, consentono all’intera famiglia di svilupparsi in modo psicologicamente sano.
Nel 2024, 42 famiglie del Burgraviato hanno contattato il team del “Sostegno Familiare Precoce”. Nel corso di questo processo, 17 famiglie hanno ricevuto informazioni sui servizi offerti e 25 famiglie sono state sostenute in modo più intensivo per un certo periodo di tempo. Per queste ultime, dopo un primo incontro, sono state valutate le esigenze familiari ed è stato offerto un aiuto mirato, come ad es. il “Family Support” che prevede un sostegno specifico da parte di personale specializzato, corsi per bambini, accompagnamento presso i vari servizi, informazioni sul sostegno finanziario, ma anche consulenze su questioni genitoriali. “Le preoccupazioni principali riguardano soprattutto la gestione della vita quotidiana, il sovraccarico di lavoro e l'aumento delle esigenze di cura del bambino”, spiega Barbara Klotz.
Negli ultimi due anni e mezzo, il servizio di “Sostegno Familiare Precoce” è stato ampliato e collegato in rete con il Burgraviato, in modo che le famiglie interessate possano ottenere informazioni tempestive e mirate sulle offerte assistenziali e di supporto tramite un numero di telefono e un indirizzo e-mail dedicati:
tel. 335 144 77 15, e-mail: fruehe.hilfen@bzgbga.it
Informazioni generali sul tema “Sostegno Familiare Precoce” sono disponibili al seguente link:
Sostegno familiare precoce Alto Adige | Tutela minori | Provincia autonoma di Bolzano - Alto Adige