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In fase di istituzione il corso di laurea in medicina a Bolzano
La proposta di istituzione di un percorso di laurea in medicina LMCU Medicine and Surgery (LM-41) a Bolzano sta facendo il suo percorso.
La Provincia e l’Azienda Sanitaria sono già nove mesi che lavorano per preparare quanto necessario ed una delle attività richieste dal Ministero dell’Università di Roma è stata l’attività di consultazione con le organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni oltre alla valutazione dei fabbisogni formativi e degli sbocchi professionali. Con la collaborazione dell’Università del sacro Cuore di Roma che curerà il percorso di studi avremo a breve quindi un nuovo percorso universitario che sarà attivato presso la Claudiana — Polo Universitario delle Professioni Sanitarie di Bolzano.
Il percorso di laurea è di tipo internazionale con approccio in inglese, e sarà necessario per gli studenti superare test e percorsi di miglioramento per italiano e tedesco.
Tra le organizzazioni coinvolte nel gruppo di confronto è stato invitato il Centro di Tutela dei Diritti del Malato Alto Adige ODV rappresentato dal direttore dr. Mascheroni.
Quest’ultimo nei suoi interventi ha chiesto di avere grande attenzione al tema linguistico perché gli studenti e tirocinanti possano avere una buona capacità di comprensione delle situazioni, elemento questo determinante per dare qualità all’azione medica. Il dr. Mascheroni è intervenuto anche in tema di percorso di studi, chiedendo come si intendesse affrontare il tema della relazione medico-paziente, della comunicazione e del coinvolgimento e collaborazione tra professionisti anche di discipline diverse. In tutti i processi di cura è ormai chiaro l’importanza della multidisciplinarietà come approccio alla persona ed alla cura della persona. Per entrambe le richieste il rettore dell’Università del Sacro cuore di Roma ha dato ampie garanzie: per la parte linguistica specificando gli strumenti a disposizione per gli studenti (corsi base, potenziamento, attività socializzante per coinvolgere studenti di culture e lingue diverse); per la parte relazionale segnalando che questo insegnamento è trasversale a tutte le materie ed in tutti gli anni proprio perché la capacità di relazione è uno degli aspetti importanti per la sicurezza delle cure.
La Provincia e l’Azienda Sanitaria sono già nove mesi che lavorano per preparare quanto necessario ed una delle attività richieste dal Ministero dell’Università di Roma è stata l’attività di consultazione con le organizzazioni rappresentative del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni oltre alla valutazione dei fabbisogni formativi e degli sbocchi professionali. Con la collaborazione dell’Università del sacro Cuore di Roma che curerà il percorso di studi avremo a breve quindi un nuovo percorso universitario che sarà attivato presso la Claudiana — Polo Universitario delle Professioni Sanitarie di Bolzano.
Il percorso di laurea è di tipo internazionale con approccio in inglese, e sarà necessario per gli studenti superare test e percorsi di miglioramento per italiano e tedesco.
Tra le organizzazioni coinvolte nel gruppo di confronto è stato invitato il Centro di Tutela dei Diritti del Malato Alto Adige ODV rappresentato dal direttore dr. Mascheroni.
Quest’ultimo nei suoi interventi ha chiesto di avere grande attenzione al tema linguistico perché gli studenti e tirocinanti possano avere una buona capacità di comprensione delle situazioni, elemento questo determinante per dare qualità all’azione medica. Il dr. Mascheroni è intervenuto anche in tema di percorso di studi, chiedendo come si intendesse affrontare il tema della relazione medico-paziente, della comunicazione e del coinvolgimento e collaborazione tra professionisti anche di discipline diverse. In tutti i processi di cura è ormai chiaro l’importanza della multidisciplinarietà come approccio alla persona ed alla cura della persona. Per entrambe le richieste il rettore dell’Università del Sacro cuore di Roma ha dato ampie garanzie: per la parte linguistica specificando gli strumenti a disposizione per gli studenti (corsi base, potenziamento, attività socializzante per coinvolgere studenti di culture e lingue diverse); per la parte relazionale segnalando che questo insegnamento è trasversale a tutte le materie ed in tutti gli anni proprio perché la capacità di relazione è uno degli aspetti importanti per la sicurezza delle cure.
