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Igiene delle mani: stand informativi negli ospedali - Händehygiene: Informationsstände in den Krankenhäusern

Stefano Mascheroni

In occasione della Giornata mondiale per ligiene delle mani, prevista per il 5 maggio 2025, verranno allestiti stand informativi negli ospedali di Bolzano, Brunico, Merano, Silandro e Vipiteno.

Alcuni studenti e studentesse della Claudiana nonché il personale dei Servizi di Igiene ospedaliera faranno visita anche ai piccoli pazienti ricoverati nei reparti di Pediatria di Bolzano, Merano, Bressanone (in alternanza con l'Ospedale di Vipiteno, dove ci sarà lo stand), Brunico e Silandro per informarli su questo importante tema.

La visita nelle pediatrie ha lo scopo di coltivare la sensibilità verso l’importanza che ha per la salute di tutte e tutti igienizzare correttamente le mani. Per l’occasione, studentesse, studenti e personale sanitario risponderanno alle domande dei piccoli e distribuiranno materiale informativo “a misura di bambina e bambino”.

Questa è una delle iniziative rientranti in una cornice progettuale atta a raggiungere i seguenti obiettivi: diffondere pratiche ottimali di igiene delle mani tra il personale dell’Azienda sanitaria, le pazienti ed i pazienti e le persone in visita negli ospedali, nonché informare sull’uso appropriato dei guanti all’interno delle strutture sanitarie.

Questo attraverso la presenza di stand informativi negli ospedali di Bolzano, Brunico, Merano, Silandro e Vipiteno nella giornata di lunedì, 5 maggio. In quella occasione, il personale preposto nonché le studentesse e gli studenti della “Claudiana”, distribuiranno materiale cartaceo, daranno consigli utili su una corretta igienizzazione, mostreranno video (anche artistici) sul tema e inviteranno le persone a riflettere sull’igiene delle mani e sulle loro abitudini anche attraverso attività pratiche. 

Corretto utilizzo dei guanti in ambito sanitario.

Per il 2025, l’OMS ha adottato il motto It might be gloves, it’s always hand hygiene, ovvero, “Saranno guanti ma è sempre igiene delle mani”. Il focus, dunque, è il loro uso corretto che, però, non può né deve sostituire l’altrettanto necessaria igiene delle mani. Infatti, un impiego inappropriato dei guanti può favorire la diffusione di microrganismi, oltre che aumentare l’impatto ambientale in termini di rifiuti.

I guanti monouso sono dispositivi di protezione individuale (DPI), quindi destinati a salvaguardare il personale sanitario dal contatto con liquidi biologici potenzialmente infettivi. Tuttavia, va ricordato che un uso improprio può favorire la trasmissione di germi da un paziente all’altro, così come da una superficie all’altra.

«In molte realtà sanitarie, inclusa la nostra, si osserva un utilizzo eccessivo dei guanti monouso. Questo fenomeno deriva spesso da una percezione di falsa sicurezza, soprattutto dopo il periodo pandemico – spiega la Dott.ssa Gaia Piccinni della Direzione Medica dell’Ospedale di Brunico –. I guanti sono percepiti come una protezione totale, ma, in realtà, ogni contatto tra la loro superficie potenzialmente contaminata e oggetti quali monitor, maniglie, telefoni o pulsanti aumenta il rischio di contaminazione dei pazienti. L’uso appropriato dei guanti e l’aderenza rigorosa all’igiene delle mani non devono essere considerati regole astratte, ma scelte che incidono direttamente sulla sicurezza e la salute di coloro ai quali prestiamo assistenza. Come operatori sanitari, abbiamo il potere di fare la differenza, non solo per i pazienti ma per il sistema sanitario nel suo complesso. Rendiamo prioritaria una cultura basata sull’evidenza e sulla consapevolezza, unendo scienza e umanità, per costruire un ambiente più sicuro per tutti».

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Anlässlich des Welttages der Händehygiene am 5. Mai 2025 werden in den Krankenhäusern von Bozen, Bruneck, Meran, Schlanders und Sterzing entsprechende Informationsstände aufgebaut.

Gleichzeitig besuchen einige Studierende der Claudiana sowie Mitarbeitende der Krankenhaus-Hygienedienste die kleinen Patientinnen und Patienten in den Kinderabteilungen der Krankenhäuser von Bozen, Meran, Brixen (abwechselnd mit dem Krankenhaus Sterzing, wo sich der Stand befinden wird), Bruneck und Schlanders, um sie über dieses wichtige Thema aufzuklären.

Der Besuch auf den Kinderstationen soll bei den Kleinen das Bewusstsein für die Bedeutung einer korrekten Händehygiene für die Gesundheit aller stärken. Die Studierenden und das Gesundheitspersonal beantworten die Fragen der Kinder und verteilen kindgerechtes Informationsmaterial.

Diese Aktion ist Teil eines Projekts. Ziel ist die Verbreitung optimaler Hygienemaßnahmen für die Hände unter den Mitarbeitenden des Sanitätsbetriebes, den Patientinnen und Patienten sowie den Besuchenden der Krankenhäuser. Die Aufklärung über den sachgerechten Einsatz von Handschuhen in Gesundheitseinrichtungen gehört ebenfalls dazu.

Die geplanten Informationsstände in den Krankenhäusern von Bozen, Bruneck, Meran, Schlanders und Sterzing am Montag, den 5. Mai verfolgen genau diesen Zweck. Das zuständige Personal sowie die Studierenden der „Claudiana“ werden dort Informationsmaterial verteilen und nützliche Tipps zur richtigen Händehygiene geben. Mithilfe von Videos zum Thema sowie praktischen Anregungen sollen die Menschen dazu angeregt werden, über die persönliche Händehygiene und Gewohnheiten nachzudenken.

Richtiger Einsatz von Handschuhen im Gesundheitswesen.

Für 2025 hat die WHO das Motto „It might be gloves, it’s always hand hygiene“ gewählt, also: „Es mögen Handschuhe sein. Doch es ist immer Händehygiene.“ Im Fokus steht somit deren korrekte Anwendung, die jedoch die ebenso notwendige Händehygiene nicht ersetzen kann und darf. Ein unangemessener Gebrauch von Handschuhen kann nicht nur die Verbreitung von Mikroorganismen begünstigen, sondern auch die Umweltbelastung durch Abfall erhöhen.

Einweghandschuhe gehören zur persönlichen Schutzausrüstung (PSA) und sollen das medizinische Personal vor dem Kontakt mit potenziell infektiösen Körperflüssigkeiten schützen. Es muss jedoch bedacht werden, dass eine unsachgemäße Verwendung die Übertragung von Keimen von einem Patienten zum anderen sowie zwischen verschiedenen Oberflächen fördern kann.

„In vielen Gesundheitseinrichtungen – auch bei uns – ist ein übermäßiger Gebrauch von Einweghandschuhen zu beobachten. Dieses Phänomen beruht oft auf einem Gefühl trügerischer Sicherheit, insbesondere nach der Pandemiezeit“, erklärt Dr.in Gaia Piccinni von der Ärztlichen Direktion des Krankenhauses Bruneck. „Handschuhe werden als vollständiger Schutz wahrgenommen, aber tatsächlich erhöht jeder Kontakt ihrer möglicherweise kontaminierten Oberfläche mit Objekten wie Monitoren, Türklinken, Telefonen oder Knöpfen das Risiko einer Kontamination der Patientinnen und Patienten. Der sachgemäße Einsatz von Handschuhen und die konsequente Einhaltung der Händehygiene dürfen nicht als abstrakte Regeln betrachtet werden, sondern als Entscheidungen, die sich direkt auf die Sicherheit und Gesundheit der Menschen auswirken, denen wir Hilfe leisten. Als Gesundheitsfachkräfte haben wir die Möglichkeit, einen Unterschied zu machen – nicht nur für die Patientinnen und Patienten, sondern für das gesamte Gesundheitssystem. Fördern wir eine Kultur der Evidenz und des Bewusstseins, in der Wissenschaft und Menschlichkeit Hand in Hand gehen, um ein sicheres Umfeld für alle zu schaffen.“