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Carovana della salute: il benessere arriva in città

Oliviero Di Lanzo

La Carovana della Salute è un progetto pensato e promosso dalla FNP-CISL di Bolzano con la collaborazione/consulenza del Centro di Tutela dei Diritti del Malato Alto Adige ODV.


La Carovana della Salute nasce con l’obiettivo di promuovere il concetto di prevenzione, e per essere maggiormente vicini alle famiglie, anziani e pensionati che ne hanno più bisogno, viene offerta la possibilità di visite mediche gratuite.
L’idea del progetto nasce anche da un’analisi sociale, attuale ancora oggi, riguardante la situazione economica delle famiglie altoatesine che, per far fronte alla crisi finanziaria, hanno troppo spesso rimandato le spese mediche relative alla salute a favore di quelle dedicate alla quotidianità e al necessario.
Tra tutti, le persone anziane sono state e sono tuttora la fascia più colpita dalla crisi economica.

La situazione, inoltre, delle liste d’attesa anche a Bolzano ed in Alto Adige è complessa, ed i dati ci confermano che non raramente l’attività di prevenzione e/o comunque attività di controllo necessarie vengono procrastinate a volte di molto tempo con ricadute negative sulla salute stessa dei cittadini.
Il progetto, oltre a permettere di sensibilizzare anziani e famiglie sul tema della prevenzione educando ad un corretto stile di vita, si è configurato come una nuova occasione di alleanza tra generazioni, un modo concreto per essere vicini alla gente.

L’occasione è anche l’opportunità per consolidare e/o creare nuovi legami con le associazioni e le realtà locali, e l’apparato amministrativo o politico-istituzionale del Comune di Bolzano, della Provincia di Bolzano e dell’Azienda sanitaria altoatesina.

COME FUNZIONA

Con la Carovana della Salute, grazie alla presenza di unità mobili (camper allestiti con strumenti per visite specialistiche) o gazebi animati da professionisti e medici specialistici, sarà possibile effettuare molte visite e controlli gratuiti importanti a livello di prevenzione.

I settori interessati saranno:

Cardiologia – dr. Giorgio Panizza
Diabetologia – dr. Giorgio Paolini (misurazione glicemia, pressione)
Dermatologia – dr.ssa Cinzia Carriere
Geriatria – dr. Christian Wenter
Psicologia – dr. Stefano Di Carlo
Oculistica – IAPB Italia ONLUS - Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità
Servizio Sociale – dr.ssa Silvia Demarchi Comune Bolzano ed ASSB – progetto anti truffe “Fidarsi è bene ma non di tutti”
Servizio nutrizionale – dr.ssa Cristina Tergolina
Centro di Tutela dei Diritti del Malato – dr. Stefano Mascheroni

Per ciascuno di questi settori il cittadino potrà avere una consulenza gratuita di un professionista di settore che potrà analizzare esami e documentazioni ed effettuare visite in totale privacy. Gli iscritti del sindacato pensionato ed i cittadini potranno prenotarsi presso la sede di Bolzano della FNP-CISL al nr. 0471 273022.

Sarà presente anche l’Associazione ANTEAS-AGAS con il presidente Walter Venturelli che fornirà informazioni sulle attività proposte alla terza età.

Sarà presente Radio NBC Rete Regione che trasmetterà in diretta dalle 9.00 alle 13.00 e che curerà quattro “pillole di interviste” ogni ora raccogliendo pensieri e spunti da rappresentanti istituzionali e dai professionisti che si sono messi a disposizione.

Invitati per interviste in diretta:

Provincia

Dr. Arno Kompatscher – Assessore alla Salute Provincia di Bolzano (manda audio)
Dr.ssa Laura Schrott – Direttrice Ripartizione Sanità

Azienda Sanitaria

Dr. Florian Zerzer – direttore generale Azienda Sanitaria Alto Adige
Dr. Pierpaolo Bertoli – dirigente Azienda Sanitaria Alto Adige

Comune di Bolzano

Dr. Renzo Caramaschi – Sindaco di Bolzano
Avv. Juri Andriollo – Assessore alle Politiche Sociali, al Tempo libero e allo Sport
Dr. Stefano Santoro – direttore Ufficio Famiglia, Donna, Gioventù e Promozione sociale

Alcuni dati e considerazioni
La sanità è oggi quanto mai in uno stato di difficoltà: il servizio sanitario nazionale italiano ed in cascata quelli provinciali/regionali, devono fare i conti con questa realtà anche se ispirati a principi di universalità di accesso alle cure ed esenzione dal pagamento delle prestazioni per i pazienti.

Le liste d’attesa soffrono in modo particolare la fase post-pandemica, nella quale alla normale attività va aggiunta quella necessaria a recuperare quanto non fatto in fase pandemica.

La situazione è difficile in tutte le regioni e province autonome.
Nel 2022 oltre 4 milioni di italiani, il 7% della popolazione, ha rinunciato a cure di cui aveva bisogno e la prima ragione a frenare gli italiani più dei motivi economici sono le liste d’attesa.

In una audizione dei giorni scorsi al Senato sono stati illustrati i dati aggiornati dell’indagine “Aspetti della vita quotidiana” dove la stima della rinuncia a prestazioni sanitarie fa riferimento al totale della popolazione che ha bisogno di visite specialistiche (escluse le dentistiche) o esami diagnostici. E’ emerso che la rinuncia è avvenuta per problemi economici o per difficoltà di accesso ai servizi. Nel 2022 inoltre la quota di persone che ha effettuato visite specialistiche si è ridotto (dal 42,3% nel 2019 al 38,8% nel 2022) come per gli accertamenti diagnostici (dal 35,7% al 32,0%).

La flessione riguarda tutte le fasce d'età, ma è maggiore negli anziani. L’Istat certifica che nel 2022 il sistema sanitario non è riuscito a recuperare i livelli di prestazioni sanitarie pre-pandemia.

L’Istat fa notare inoltre come sull’indicatore di rinuncia alle prestazioni sanitarie questa volta non pesi come in passato il cosiddetto “gradiente territoriale” che vedeva minore rinunce al Nord e fa notare invece che le disuguaglianze sociali nella rinuncia a prestazioni mostrano, dopo il Covid, differenziali minori» e quindi anche le fasce più abbienti hanno dovuto rinunciare a prestazioni sanitarie in misura maggiore che negli anni precedenti la pandemia. Due spie queste che confermano come il problema più urgente ora sia la difficoltà ad accedere alle cure a causa delle liste d’attesa.