Abusi sessuali: nuovo disegno di legge provinciale - Sexueller Missbrauch: neuer Gesetzentwurf der Provinz

Subire abusi o violenza a sfondo sessuale è un'esperienza traumatica di cui si parla ancora troppo poco e che, di conseguenza, viene elaborata solo in misura minima. Per invertire questa tendenza, la Provincia di Bolzano sta lavorando alla creazione di alcuni punti di riferimento concreti in favore delle vittime di episodi di abusi o violenza a sfondo sessuale. Il 28 maggio l'assessora provinciale alla Coesione sociale Rosmarie Pamer ha presentato i punti salienti del disegno di legge provinciale "Abuso e violenza a sfondo sessuale in Alto Adige: interventi di prevenzione, contrasto e rielaborazione del fenomeno.
Il Consiglio provinciale ha approvato una mozione sul tema nel maggio del 2022. Da febbraio 2023 un gruppo di lavoro tecnico ha elaborato un progetto per la creazione di questo incarico e ha formulato alcune raccomandazioni operative. L'Ufficio per la Tutela dei minori e l'inclusione sociale ha formulato il testo preliminare, in stretta collaborazione con un gruppo di lavoro tecnico composto da Johanna Brunner, Andreas Conca e la garante per l'infanzia e l'adolescenza Daniela Höller.
Da febbraio il testo è oggetto di un ampio processo di consultazione con esperti del settore. Brunner e Conca hanno sottolineato che si tratta soprattutto di dare visibilità al tema e di offrire sostegno ed aiuto alle persone colpite. È necessaria una migliore comprensione di cosa significano gli abusi e la violenza sessuale per il nostro territorio e la nostra società. Questo obiettivo può essere raggiunto con una legge provinciale: per noi era importante coinvolgere le persone colpite, basandoci sulla loro esperienza vissuta”, ha affermato Johanna Brunner. “La legge provinciale è un segnale di fiducia rispetto all’assunzione su questo tema di una responsabilità sociale”, ha sottolineato Andreas Conca, rimarcando l'importanza di dare voce alle vittime.
I punti principali del disegno di legge
La direttrice dell'Ufficio Tutela minori e inclusione sociale Astrid Wiest ha illustrato i principi generali, sottolineando: "Con questa legge viene riconosciuta per la prima volta la responsabilità di questo problema che riguarda l'intera società. Ciò è anche sancito nei primi articoli della legge". Il disegno di legge comprende complessivamente 14 articoli e prevede l'istituzione di un nuovo Organismo di garanzia per questioni legate alla violenza a sfondo sessuale. Questo ufficio avrà il compito di fornire consulenza, elaborare i casi, informare e promuovere la collaborazione con altri servizi e istituzioni. Il Consiglio delle persone con un vissuto di violenza a sfondo sessuale è l'organo di rappresentanza degli interessi delle vittime di violenza. Ha il compito di fornire consulenza all'ufficio di mediazione, mettere in rete le vittime e portare il tema nel dibattito politico e pubblico.
“Si tratta di un organo unico nel suo genere, che intende rappresentare anche una sorta di esperimento, il cui successo dipenderà dal modo in cui le vittime si presenteranno per collaborare”, ha osservato Wiest. È inoltre previsto un Consulta scientifica indipendente composto da 5-7 esperti. Si occuperà di studi scientifici sulle forme di violenza a sfondo sessuale, di sensibilizzazione e informazione sulla portata, la natura, le circostanze, le cause e le conseguenze della violenza, nonché di consulenza scientifica all'ufficio del garante per l’infanzia e l’adolescenza.
Con il disegno di legge, il gruppo di lavoro ha concluso i propri lavori. “Per avviare gli ulteriori passaggi legislativi, occorre innanzitutto che l'Ufficio di presidenza del Consiglio provinciale provveda alla nuova regolamentazione degli Organismi di garanzia”, ha spiegato l'assessora Pamer. “Tuttavia è indiscutibile il fatto che si tratti di un tema importante e si debba procedere rapidamente con l'iter di approvazione”, ha ribadito l'assessora alla Coesione sociale.
-------------------------------------------------
Sexueller Missbrauch oder sexuelle Gewalt sind traumatische Erfahrungen, über die immer noch zu wenig gesprochen wird und die dementsprechend auch nur wenig aufgearbeitet werden. Um diesen Trend umzukehren, arbeitet die Provinz Bozen daran, konkrete Anlaufstellen für Opfer von sexuellem Missbrauch oder sexueller Gewalt zu schaffen. Am 28. Mai stellte die Landesrätin für sozialen Zusammenhalt, Rosmarie Pamer, die Eckpunkte des Entwurfs des Landesgesetzes „Sexueller Missbrauch und Gewalt in Südtirol: Maßnahmen zur Prävention, Bekämpfung und Aufarbeitung des Phänomens“ vor.
Der Landesrat hat im Mai 2022 einen Antrag zu diesem Thema verabschiedet. Seit Februar 2023 hat eine technische Arbeitsgruppe einen Plan für die Einrichtung dieser Stelle ausgearbeitet und einige operative Empfehlungen abgegeben. Das Amt für Kinderschutz und soziale Eingliederung formulierte den vorläufigen Text in enger Zusammenarbeit mit einer technischen Arbeitsgruppe, bestehend aus Johanna Brunner, Andreas Conca und der Kinder- und Jugendgarantin Daniela Höller.
Seit Februar ist der Text Gegenstand eines umfassenden Konsultationsprozesses mit Experten auf diesem Gebiet. Brunner und Conca betonten, es gehe vor allem darum, das Thema sichtbar zu machen und den Betroffenen Unterstützung und Hilfe anzubieten. Wir brauchen ein besseres Verständnis dafür, was sexueller Missbrauch und Gewalt für unser Gebiet und unsere Gesellschaft bedeuten. Dies kann mit einem Landesgesetz erreicht werden: Es war uns wichtig, die Betroffenen aufgrund ihrer Lebenserfahrung einzubeziehen", so Johanna Brunner. „Das Landesgesetz ist ein Vertrauensbeweis für die Übernahme von gesellschaftlicher Verantwortung in dieser Frage“, betonte Andreas Conca und hob hervor, wie wichtig es ist, den Opfern eine Stimme zu geben.
Die wichtigsten Punkte des Gesetzentwurfs
Die Direktorin des Amtes für Kinderschutz und soziale Eingliederung, Astrid Wiest, erläuterte die allgemeinen Grundsätze und betonte: "Mit diesem Gesetz wird zum ersten Mal die Verantwortung für dieses Problem, das die gesamte Gesellschaft betrifft, anerkannt. Dies ist auch in den ersten Artikeln des Gesetzes verankert". Der Gesetzentwurf umfasst insgesamt 14 Artikel und sieht die Einrichtung einer neuen Garantiestelle für Fragen im Zusammenhang mit sexueller Gewalt vor. Diese Stelle wird für die Beratung, die Bearbeitung von Fällen, die Information und die Förderung der Zusammenarbeit mit anderen Diensten und Einrichtungen zuständig sein. Der Rat für Personen mit einer Vorgeschichte von sexueller Gewalt ist die Interessenvertretung der Gewaltopfer. Er hat die Aufgabe, die Schlichtungsstelle zu beraten, Opfer zu vernetzen und das Thema in die politische und öffentliche Diskussion einzubringen.
„Es handelt sich um ein einzigartiges Gremium, das auch als eine Art Experiment gedacht ist, dessen Erfolg davon abhängt, wie sich die Opfer zur Mitarbeit bereit erklären“, so Wiest. Geplant ist auch ein unabhängiger wissenschaftlicher Rat mit fünf bis sieben Experten. Er soll für wissenschaftliche Studien über Formen sexueller Gewalt, für die Sensibilisierung und die Bereitstellung von Informationen über Ausmaß, Art, Umstände, Ursachen und Folgen von Gewalt sowie für die wissenschaftliche Beratung des Büros des Beauftragten für Kinder und Jugendliche zuständig sein.
Mit dem Gesetzentwurf schloss die Arbeitsgruppe ihre Arbeit ab. „Um die weiteren gesetzgeberischen Schritte in die Wege zu leiten, ist es zunächst notwendig, dass das Präsidium des Landesrates die Neuregelung der Garantiestellen vorsieht“, erklärte Landesrätin Pamer. „Es ist aber unbestritten, dass es sich um ein wichtiges Thema handelt und wir das Genehmigungsverfahren zügig vorantreiben müssen“, bekräftigte die Landesrätin für sozialen Zusammenhalt.