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I numeri non mentono: il sistema sanitario lavora a ritmi altissimi - Zahlen zeigen: Südtirols Gesundheitswesen arbeitet auf Hochtouren

Stefano Mascheroni

Gli ultimi dati confermano l’elevato carico di lavoro e la solidità del sistema sanitario altoatesino: ogni giorno 850 accessi al pronto soccorso, oltre 18.000 prestazioni ambulatoriali, 12 nascite.

“Il sistema sanitario dell’Alto Adige, e tutte le persone che ne fanno parte, svolgono ogni giorno un’enorme mole di lavoro”, afferma l’assessore provinciale alla Prevenzione sanitaria e Salute Hubert Messner commentando i dati attualiL’analisi di una giornata lavorativa media in Azienda sanitaria nel 2024 dimostra infatti quanto intensa e capillare sia l’attività di assistenza sanitaria sul territorio provinciale.

I numeri parlano da soli: ogni giorno si registrano mediamente 850 accessi al pronto soccorso, 208 nuovi ricoveri e dimissioni e 1.475 esami radiologici. Sempre quotidianamente, vengono fornite oltre 18.000 prestazioni ambulatoriali e vengono effettuate 17.633 analisi di laboratorio. A tutto questo si aggiunge l’assistenza infermieristica domiciliare, che effettua mediamente 432 visite a domicilio al giorno. Ogni giorno vengono richieste in media 5.086 prenotazioni al servizio di prenotazione provinciale. Il bilancio giornaliero conferma quindi che la domanda di prestazioni sanitarie si mantiene costantemente elevata in tutto l’Alto Adige. A queste cifre bisogna poi aggiungere 12 nascite e quattro decessi al giorno di pazienti in cura nelle strutture dell’Azienda sanitaria, quasi come specchio della vita, e 125 interventi di soccorso solo tramite il numero di emergenza 112.

Christian Kofler, direttore generale dell'Azienda sanitaria dell'Alto Adige, ringrazia i circa 11.000 dipendenti dell'Azienda sanitaria impegnati ogni giorno al servizio della cittadinanza: “Dietro questi numeri impressionanti ci sono persone che hanno a cuore l'assistenza sanitaria nella nostra provincia, 24 ore su 24, 7 giorni su 7”.

Nelle scorse settimane l’assessore Messner, per farsi dal vivo un quadro della situazione, in occasione di un tour ha visitato tutti e sette gli ospedali provinciali e sette dei 20 distretti sanitari altoatesini: “Se il nostro sistema sanitario funziona bene, lo si deve in primis all’impegno quotidiano di collaboratrici e collaboratori motivati e competenti”, afferma Messner. In futuro sarà comunque necessaria una collaborazione ancora più efficace tra ospedali, distretti, medici di medicina generale e servizi di emergenza.

L’assessore provinciale alla Salute ribadisce che la sfida principale rimane la gestione dei flussi di pazienti: “Si deve evitare che ogni caso sanitario finisca in ospedale, e per questo vogliamo potenziare l’assistenza territoriale creando strutture di riferimento moderne e interdisciplinari a disposizione di tutti i cittadini”, dichiara Messner. In quest’ottica sono attualmente in fase di realizzazione in Alto Adige dieci Case della comunità.

Un altro punto fondamentale è la prevenzione: “Ben oltre il 70% del budget destinato al settore sanitario viene utilizzato per il trattamento delle malattie croniche. Per questo motivo dobbiamo lavorare ancora più intensamente sulla promozione della salute, intervenire precocemente e incoraggiare uno stile di vita sano”, puntualizza l’assessore provinciale.

“Lo stato del nostro sistema sanitario – conclude Hubert Messner – è migliore di quanto spesso venga raffigurato. Oggi abbiamo un numero di personale sanitario più alto che mai e continuiamo a lavorare per rendere il sistema ancora più accessibile ed efficiente”.

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Täglich im Durchschnitt 850 Notaufnahmen, über 18.000 ambulante Leistungen, 12 Geburten - Aktuelle Daten belegen die hohe Auslastung und die Stärke des Südtiroler Gesundheitswesens

"Das Südtiroler Gesundheitswesen und die dort Arbeitenden leisten Tag für Tag enorm viel", sagt Gesundheitslandesrat Hubert Messner mit Blick auf aktuelle Daten. Die Auswertung eines durchschnittlichen Arbeitstages im Südtiroler Sanitätsbetrieb im Jahr 2024 zeigt, wie intensiv und flächendeckend die Gesundheitsversorgung im Land arbeitet.

Die Zahlen sprechen dabei für sich: Demnach werden im Schnitt täglich 850 Menschen in den Notaufnahmen versorgt; 208 neue Patientinnen und Patienten werden stationär aufgenommen bzw. entlassen und 1.475 radiologische Untersuchungen werden abgewickelt. Über 18.000 ambulante Leistungen werden pro Tag erbracht; 17.633 Laboranalysen werden durchgeführt. Zudem erbringt die Hauskrankenpflege täglich im Schnitt 432 Hausbesuche. Bei der Landesweiten Vormerkstelle werden jeden Tag im Schnitt 5.086 Vormerkungen angefragt. Diese Tagesbilanz zeigt, dass die Anfrage für medizinische Leistungen in ganz Südtirol konstant hoch ist und bleibt. Hinzu kommen pro Tag 12 Geburten und vier Todesfälle unter den Patientinnen und Patienten des Sanitätsbetriebs, quasi als Spiegel des Lebens, sowie 125 Rettungseinsätze allein über die Notrufnummer 112.

Landesrat Messner hat im Rahmen einer südtirolweiten Tour in den vergangenen Wochen alle sieben Krankenhäuser und sieben der 20 Gesundheitssprengel besucht, um sich ein Bild vor Ort zu machen: "Unser System funktioniert vor allem nur durch den täglichen Einsatz von motivierten und kompetenten Mitarbeiterinnen und Mitarbeitern sehr gut", sagt Messner. Künftig bedürfe es noch mehr einer guten Zusammenarbeit zwischen Krankenhäusern, Sprengeln, Hausärzten und Notfalldiensten. 

Der Generaldirektor des Südtiroler Sanitätsbetriebes Christian Kofler dankt den rund 11.000 Mitarbeiterinnen und Mitarbeitern des Sanitätsbetriebes, die täglich im Einsatz sind: "Hinter den beeindruckenden Zahlen stehen Menschen, denen die Gesundheitsversorgung im Lande ein Herzensanliegen ist – und das rund um die Uhr, an sieben Tagen die Woche."

Zentrale Herausforderung bleibt laut Gesundheitslandesrat Messner die Steuerung der Patientenströme: "Nicht jeder gesundheitliche Fall muss ins Krankenhaus. Wir wollen die wohnortnahe Betreuung ausbauen, und zwar als moderne, fachüberübergreifende Anlaufstellen für Bürgerinnen und Bürger", so Messner. Zehn Gemeinschaftshäuser entstehen dazu derzeit in Südtirol.

Ein weiterer Schwerpunkt liegt in der Prävention. Denn: "Weit über 70 Prozent des Budgets im Gesundheitsbereich gehen in die Behandlung chronischer Erkrankungen. Deshalb müssen wir Gesundheitsförderung ernster nehmen, noch früher ansetzen und für einen gesunden Lebensstil begeistern", erklärt Landesrat Messner.

"Unser Gesundheitswesen steht besser da, als es oft dargestellt wird. Wir beschäftigen heute so viel Gesundheitspersonal wie nie zuvor. Und wir arbeiten weiter daran, das System zugänglicher und besser zu machen", so die Bilanz von Landesrat Messner.