Coxalgia: focus sui percorsi di cura
Il titolo dell’incontro “La coxalgia: dal neonato al giovane adulto”, organizzato da Reparto di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale provinciale di Bolzano, si è tenuto all’Auditorium della Claudiana. Nella sala gremita erano presenti professioniste/i appartenenti a diversi ambiti: dall’ortopedia alla pediatria, fino alla neonatologia e alla radiologia. Con i loro interventi, i relatori e le relatrici coinvolti, sia locali che provenienti da altre regioni, hanno offerto un contributo sul tema della coxalgia partendo da diversi e interessanti punti di vista. L’obiettivo comune è quello di migliorare il percorso di cura in diverse fasi d’età. Tra le personalità presenti sul palco dell’Auditorium Claudiana, Josef Widmann e Luca Armanaschi, rispettivamente Direttore sanitario e Direttore amministrativo dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige. Con loro, anche Guido Bocchio, Direttore della Claudiana.
“I problemi ortopedici dei bambini sono molto complessi e richiedono l’interazione di specialisti di vari settori, come la neonatologia, la pediatria, l’ortopedia e la radiologia – ha sottolineato Widmann –. Desidero ringraziare il Primario Michael Kurt Memminger per aver organizzato questo evento, nel segno del miglioramento continuo delle cure per i nostri pazienti più piccoli”.
Il meeting ha avuto il patrocinio dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige, della Società italiana Ortopedia Pediatrica (SITOP) e della Women in Orthopaedic World Italia (WOW).
Che cos’è la coxalgia?
La coxalgia è una patologia che interessa l'articolazione coxofemorale, situata tra la testa del femore e l’osso iliaco del bacino. Si manifesta come dolore all’anca, localizzato per lo più nella zona inguinale, ma a volte anche all’altezza dei glutei. I sintomi più comuni comprendono zoppicamento, difficoltà nella deambulazione, gonfiore e/o rossore nell’area dell’articolazione nonché impossibilità di caricare il peso del corpo sull’arto interessato. Le cause più frequenti: artrosi o displasia dell’anca ma anche la lussazione traumatica, seppure più raramente.