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Convegno sull'importanza dell'udito

Paolo Savio

Il convegno era diretto dall'Audiologa meranese Amanda Bonaconsa del team dell'ORL Merano diretto dal Primario Roberto Magnato. Bonaconsa si dedica nella sua attività quotidiana allo studio dell'importanza dell'udito per l'integrazione, la partecipazione sociale e la salute mentale: "Studi scientifici recenti dimostrano chiaramente che un buon udito non solo migliora significativamente la qualità della vita, ma svolge anche un ruolo preventivo contro la demenza." 

Uno dei temi centrali del convegno è stato lo sviluppo rapido della tecnologia per gli apparecchi acustici, in particolare grazie all'uso dell'intelligenza artificiale (IA). Bonaconsa ha dichiarato, che le possibilità tecnologiche sono migliorate enormemente, ma anche i dispositivi più innovativi possono esprimere il loro potenziale solo se regolati in modo preciso e personalizzato in base alle esigenze individuali degli utenti: "La personalizzazione è la chiave per un'esperienza uditiva ottimale."

Relatori internazionali hanno presentato varie metodologie di misurazione e strategie per il controllo ottimale delle funzioni degli apparecchi acustici moderni. L'obiettivo era informare il pubblico, composto da medici, audiologi, logopedisti, audioprotesisti e audiometristi provenienti dal nord Italia, sulle ultime novità e le migliori pratiche del settore. Il vivace scambio di conoscenze tra i partecipanti ha messo in evidenza l'importanza della formazione continua in un settore sanitario in rapida evoluzione tecnologica. 

Un'attenzione particolare è stata dedicata alla necessità di garantire una regolazione e una verifica precisa degli apparecchi acustici per soddisfare pienamente le esigenze dei pazienti: "Solo attraverso la combinazione di alta tecnologia e competenze umane possiamo garantire un'assistenza ottimale", ha concluso Bonaconsa.