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Comprensorio sanitario Bolzano: complessità e resilienza

Paolo Savio

L’obiettivo delle visite condotte dall'assessore alla Prevenzione sanitaria e Salute Hubert Messner a tutti i distretti sanitari dell’Alto Adige è stato quello di conoscere da vicino le esigenze e le priorità dei dipendenti e dirigenti che operano nelle diverse strutture sul territorio, partendo dai piccoli ospedali e le strutture di assistenza territoriale. Messner ha concluso la serie di visite nel Comprensorio sanitario di Bolzano.

Diversi sono stati i temi affrontati, tra cui l'elevato carico burocratico e i tempi di attesa nel settore chirurgico, che hanno subito un forte incremento, soprattutto dopo la pandemia. Anche dal Centro Unico di Prenotazione Provinciale sono state segnalate difficoltà inerenti all’assegnazione in tempi rapidi di appuntamenti per le prime visite e le prestazioni diagnostiche. "I tempi di attesa sono influenzati da molti fattori, tra cui il significativo aumento della domanda di prestazioni. Bisogna puntare sull'appropriatezza delle prescrizioni mediche, ma anche facilitare la consultazione diretta tra medici di base e specialisti", afferma l'assessore Messner. Anche nel Distretto di Appiano è stata espressa l’esigenza di favorire una comunicazione più semplice tra ospedali e medici di base.

Capacità di ricovero nelle strutture ospedaliere

Altro tema affrontato quello della capacità di ricovero nelle strutture ospedaliere. A causa dell’alto tasso di occupazione dei posti letto nei reparti, è emerso che talvolta risulti difficile trovare posti letto liberi da destinare ai ricoveri acuti. I 214 nuovi posti letto intermedi e di transizione previsti in tutto l'Alto Adige nei prossimi anni, di cui 40 nel solo Comprensorio sanitario di Bolzano, sono destinati a porre rimedio a questa situazione. Si tratta di posti letto per la degenza di casi meno complessi, che potranno quindi essere curati anche negli ospedali di comunità, strutture sanitarie di ricovero della rete di assistenza territoriale.

Un aumento esponenziale di quadri clinici complessi è emerso dal quadro tracciato dal personale dei reparti di psichiatria e pediatria di Bolzano. La pressione sul personale, ma anche sulle famiglie, risulta essere elevata, poiché attualmente mancano strutture di assistenza adeguate al di fuori dell'Ospedale. La direttrice del Comprensorio sanitario di Bolzano, Irene Pechlaner, ha sottolineato che il personale dell'Ospedale di Bolzano, nonostante le criticità emerse negli ultimi anni, ha dimostrato una notevole resilienza. 

"Siamo un unico Ospedale con sette sedi. La messa in rete e la collaborazione alla pari sono i presupposti per ottimizzare i processi di lavoro e curare le rispettive patologie nel posto giusto e al momento giusto", ha sottolineato l'assessore Messner. Le segnalazioni emerse nei quattro comprensori verranno ora analizzate ed elaborate.